L’ italiano è facile da imparare o così si dice. Conosciamo tutti poche parole – per esempio gli spaghetti, la pizza e i chianti perché amiamo il loro cibo e il loro vino. Sicuramente allora non può essere così difficile impararne altre e poi abracadabra, siamo fluenti!

Non così velocemente…

È difficile. Sì, è facile ampliare il tuo vocabolario con parole come pecorino, pici e brunello – questo ti aiuterà al ristorante – ma per parlare in modo corretto e accurato su una più ampia gamma di argomenti dovrai lavorare sodo. E’ una lingua che ti farà faticare, ma lo amerai tutti lo stesso. E non ho nemmeno iniziato con accenti locali, dialetti e parole con orribili doppi significati che devono essere evitati a tutti i costi.

Niente batte il momento, però, quando si scambiano i convenevoli con un amico italiano, impegnandosi in una conversazione e si scopre che si è detto quasi tutto giusto. E’ tempo di festeggiare! Un prosecco?

Quindi alcuni suggerimenti e dritte per noi studenti!

1. Imparate i generi delle parole e il singolare e il plurale. La maggior parte sono regolari, ma alcuni non lo sono – prestare attenzione alle lenzuola. A loro piace essere diverse. Lo stesso vale per i pezzi del corpo. Alcuni non sono solo irregolari, ma amano cambiare genere quando sono al plurale – non chiedete perché! Attenzione anche a un mucchio di cose che derivano da parole straniere o parole maschili che iniziano con s e consonanti. Buona fortuna!

2. Ascoltate attentamente. Una sola modifica in una lettera può fare la differenza. Potreste ritrovarvi a parlare lentamente, chiaramente e ad alta voce con qualcuno che pensavate fosse sordo per poi scoprire che aveva detto che era sardo! Facce rosse ovunque.

3. E’ meglio non meravigliarsi, credere o essere incerti perché allora dovrete usare il congiuntivo e questo è un incubo. Meglio avere piani e opinioni ferme. È molto più facile.

4. Ci sarà sempre un pronome da qualche parte in una frase, ma non quelli soggettivi, dovrete fare a meno di quelli, quindi prestate attenzione alle finali del verbo. “Ci”‘ richiede almeno una settimana di studio, per imparare i suoi 47 usi. Lo stesso per “ne”‘.

5. Conoscere alcune parole utili che non sempre significano nulla, per esempio quindi, allora o dunque, vi darà il tempo di pensare alla prossima frase senza ritardare la conversazione.

6. Non parlare di fichi o alberi di fichi a meno che non si è davvero veramente sicuri di cosa si sta chiedendo.

7. Quando si parla, lo stress è sulla penultima sillaba tranne molti casi! A volte si ottiene un indizio come va messo un accento, altre volte bisogna saperlo. Gli errori di pronuncia di solito si traducono in una grande ilarità da parte dei tuoi amici italiani.

8. Piacere, essere interessati a qualcosa o non prendersi cura di qualcosa invertono oggetto e soggetto. Imparate questo e forse potete spiegarmelo.

Infine divertitevi! Gli italiani, soprattutto a Montisi, sono veramente indulgenti mentre strapazzate la loro bella lingua. Apprezzano se ci provate. Quindi prendi qualche lezione, leggi il tuo libro di frasi e pratica. Se non altro potresti renderti conto di aver pronunciato bruschetta sbagliato tutta la tua vita!

Alison – Luglio 2017